CULTURA. Badilisha, primo archivio digitale per poeti africani
di di Cecilia D’Abrosca, NENA, Agenzia di Stampa Vicino Oriente, 9 dicembre 2015
Roma, 9 dicembre 2015, Nena News – Nasce a Cape Town, in Sudafrica, il progetto “Badilisha Poetry X-Change”, prima raccolta digitale di lavori artistici e letterari di autori africani. L’idea iniziale nasce dalla volontà di creare un luogo di raccolta virtuale delle opere, al fine di evitarne la dispersione e l’usura, di garantirne la visibilità, la trasmissione e la conoscenza.
Si tratta di un contenitore rivoluzionario per un’idea artistica, che raccoglie oltre 350 opere di poeti Pan-Africani, provenienti da oltre 24 paesi. Il servizio informativo, di tipo culturale, offerto, si presenta sotto forma di un sito web immediato ma stratificato. La vera innovazione consiste nell’offerta, rappresentata da un archivio online audio combinato ad un format radiofonico. In sintesi, i due aspetti permettono l’ascolto dell’opera dalla viva voce del suo autore che ne diventa anche interprete. Siamo di fronte ad una vera performance art, online, con una trama narrativa che si sviluppa attraverso la componente audiovisuale. In molti casi, ma non sempre, la recitazione del testo è accompagnata da un sottofondo musicale.
Perchè nasce “Badilisha Poetry X-Change”? In primo luogo gli africani hanno un accesso limitato a ciò che concerne la produzione artistica dei poeti contemporanei del loro Paese: non dispongono, cioè, di fonti conoscitive che permettano loro di fare riferimento all’evoluzione della cultura africana.Ciò ha delle conseguenze: molti non hanno la possibilità di trarre ispirazione dal lavoro di scrittori e artisti, con un impatto negativo sulla loro crescita, sull’identità e sullo sviluppo. In confronto ai poeti di altri continenti, quelli africani ricevono una minima esposizione mediale ed attenzione legata al loro lavoro e alle opportunità reali d’intraprendere una carriera.
Va richiamato che solo il 2% dei lavori di scrittori e poeti africani contemporanei viene pubblicato, ciò si verifica per diversi motivi: il principale è che la lettura e l’ascolto delle voci africane non è considerato come prioritario nell’ambito della cultura letteraria e poetica internazionale.
La prima fase del progetto creativo, in formato digitale, inizia nel 2008 quando a Cape Town viene organizzato, per la prima volta, un festival internazionale della poesia contemporanea africana, poi divenuto annuale. Inizialmente la sua natura era quella di includere seminari, workshop e programmi di formazione per i partecipanti, allo scopo informativo, associativo e divulgativo della realtà poetica e culturale africana. Solo nel 2012 il progetto si evolve, assumendo le caratteristiche attuali, nella forma di un archivio audio e di un momento radiofonico ad esso connesso.
I poeti, intellettuali ed attivisti politici che sono parte del progetto sono numerosi, organizzati secondo un ordine alfabetico. Ogni settimana, due nuovi poeti vengono “introdotti” e compaiono nel sito web e via podcast, testimoniando con i loro testi quali siano i trend contemporanei e le evoluzioni in ambito artistico e letterario. E`questo progetto un chiaro esempio della fusione perfetta tra new media, cultura, storia, letteratura, musica, voce, poesia e arti. Arte spiegata e raccontata dalla viva voce del suo ideatore e autore che si trasforma anche in interprete testuale. Il “nuovo” risiede oltre che nell’idea di preservare la cultura africana scritta, anche nella capacità di intrecciare più dispositivi in direzione di una multimedialità, allo scopo di favorire la diffusione della conoscenza della poesia in via mediata, attraverso la stessa voce dei poeti.
Badilisha nasce dall’azione dell’Africa Centre, un’entità fisica che è allo stesso tempo una “filosofia”che esplora in che modo le pratiche culturali Pan-Africane possano funzionare da catalizzatore dei cambiamenti sociali. L’Africa Centre ha un carattere internazionale, nasce nel 2005 come simbolo di creatività, eccellenza artistica ed impegno intellettuale. In origine è noto solo a Cape Town, ma poi la sua fama ad azione si estendono all’intero continente ed oltre. Come si presenta la piattaforma digitale? Innanzitutto nella home page vi è un elenco di poeti, scrittori ed attivisti in ordine alfabetico, dopo aver selezionato un autore ed aver cliccato sul suo nome, si legge una breve biografia, il paese di provenienza, la lingua (inglese, afrikaans, tedesco, shona, isizulu, french, etc) in cui compare e verrà recitato il componimento in modalità “online”.Infine vi è la divisione dei testi poetici in temi: attivismo,educativo, storico, identità, natura, spirituale, socio-politico, Africa, etc. Ogni settimana è possibile leggere una top10 di autori, stilata da Linda Kaoma, esperta manager del mondo dell’arte e parte del team di Badilisha Poetry. Dunque, basta connettersi al sito, selezionare da un elenco il nome del poeta che interessa, leggere le informazioni che lo riguardano, ed ascoltare il suo lavoro in formato radiofonico. Nena News
Roma, 9 dicembre 2015, Nena News – Nasce a Cape Town, in Sudafrica, il progetto “Badilisha Poetry X-Change”, prima raccolta digitale di lavori artistici e letterari di autori africani. L’idea iniziale nasce dalla volontà di creare un luogo di raccolta virtuale delle opere, al fine di evitarne la dispersione e l’usura, di garantirne la visibilità, la trasmissione e la conoscenza.
Si tratta di un contenitore rivoluzionario per un’idea artistica, che raccoglie oltre 350 opere di poeti Pan-Africani, provenienti da oltre 24 paesi. Il servizio informativo, di tipo culturale, offerto, si presenta sotto forma di un sito web immediato ma stratificato. La vera innovazione consiste nell’offerta, rappresentata da un archivio online audio combinato ad un format radiofonico. In sintesi, i due aspetti permettono l’ascolto dell’opera dalla viva voce del suo autore che ne diventa anche interprete. Siamo di fronte ad una vera performance art, online, con una trama narrativa che si sviluppa attraverso la componente audiovisuale. In molti casi, ma non sempre, la recitazione del testo è accompagnata da un sottofondo musicale.
Perchè nasce “Badilisha Poetry X-Change”? In primo luogo gli africani hanno un accesso limitato a ciò che concerne la produzione artistica dei poeti contemporanei del loro Paese: non dispongono, cioè, di fonti conoscitive che permettano loro di fare riferimento all’evoluzione della cultura africana.Ciò ha delle conseguenze: molti non hanno la possibilità di trarre ispirazione dal lavoro di scrittori e artisti, con un impatto negativo sulla loro crescita, sull’identità e sullo sviluppo. In confronto ai poeti di altri continenti, quelli africani ricevono una minima esposizione mediale ed attenzione legata al loro lavoro e alle opportunità reali d’intraprendere una carriera.
Va richiamato che solo il 2% dei lavori di scrittori e poeti africani contemporanei viene pubblicato, ciò si verifica per diversi motivi: il principale è che la lettura e l’ascolto delle voci africane non è considerato come prioritario nell’ambito della cultura letteraria e poetica internazionale.
La prima fase del progetto creativo, in formato digitale, inizia nel 2008 quando a Cape Town viene organizzato, per la prima volta, un festival internazionale della poesia contemporanea africana, poi divenuto annuale. Inizialmente la sua natura era quella di includere seminari, workshop e programmi di formazione per i partecipanti, allo scopo informativo, associativo e divulgativo della realtà poetica e culturale africana. Solo nel 2012 il progetto si evolve, assumendo le caratteristiche attuali, nella forma di un archivio audio e di un momento radiofonico ad esso connesso.
I poeti, intellettuali ed attivisti politici che sono parte del progetto sono numerosi, organizzati secondo un ordine alfabetico. Ogni settimana, due nuovi poeti vengono “introdotti” e compaiono nel sito web e via podcast, testimoniando con i loro testi quali siano i trend contemporanei e le evoluzioni in ambito artistico e letterario. E`questo progetto un chiaro esempio della fusione perfetta tra new media, cultura, storia, letteratura, musica, voce, poesia e arti. Arte spiegata e raccontata dalla viva voce del suo ideatore e autore che si trasforma anche in interprete testuale. Il “nuovo” risiede oltre che nell’idea di preservare la cultura africana scritta, anche nella capacità di intrecciare più dispositivi in direzione di una multimedialità, allo scopo di favorire la diffusione della conoscenza della poesia in via mediata, attraverso la stessa voce dei poeti.
Badilisha nasce dall’azione dell’Africa Centre, un’entità fisica che è allo stesso tempo una “filosofia”che esplora in che modo le pratiche culturali Pan-Africane possano funzionare da catalizzatore dei cambiamenti sociali. L’Africa Centre ha un carattere internazionale, nasce nel 2005 come simbolo di creatività, eccellenza artistica ed impegno intellettuale. In origine è noto solo a Cape Town, ma poi la sua fama ad azione si estendono all’intero continente ed oltre. Come si presenta la piattaforma digitale? Innanzitutto nella home page vi è un elenco di poeti, scrittori ed attivisti in ordine alfabetico, dopo aver selezionato un autore ed aver cliccato sul suo nome, si legge una breve biografia, il paese di provenienza, la lingua (inglese, afrikaans, tedesco, shona, isizulu, french, etc) in cui compare e verrà recitato il componimento in modalità “online”.Infine vi è la divisione dei testi poetici in temi: attivismo,educativo, storico, identità, natura, spirituale, socio-politico, Africa, etc. Ogni settimana è possibile leggere una top10 di autori, stilata da Linda Kaoma, esperta manager del mondo dell’arte e parte del team di Badilisha Poetry. Dunque, basta connettersi al sito, selezionare da un elenco il nome del poeta che interessa, leggere le informazioni che lo riguardano, ed ascoltare il suo lavoro in formato radiofonico. Nena News
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