5 Maggio ore 17, a Treviso, nella sede dell' ISTRESCO TREVISO, via Sant'Ambrogio 60. Invito aperto anche ai Non Soci.
I soci dell'IStresco, l'Istituto per la Storia della Resistenza e della Societą contemporanea incontrano Paola Pastacaldi
Asmara, Eritrea, colonia italiana dal 1890 considerata dagli italiani di allora una seconda Patria. Nel 1935 gli italiani, tra cui molti veneti, partono per il posto al sole promesso dal Duce e sognano il lavoro e il benessere che non hanno, ma l’epopea coloniale sarà alla fine una grande delusione per loro e anche per gli eritrei che si illuderanno di essere italiani. Forse, anche per questo, oggi approdano in massa sulle nostre coste.
Questo periodo sarà oggetto di una grande rimozione storica durata oltre 70 anni. Gli italiani non sanno di essere stati colonialisti come gli altri, che Mussolini nel 1938 varò le leggi razziali, creando un autentico apartheid, provocando l’abbandono di migliaia di figli meticci italo eritrei. Moltissime memorie di questo periodo riguardano i veneti e i trevigiani in particolare.
Nel romanzo “L’Africa non è nera” Paola Pastacaldi, giornalista e scrittrice di origini venete, che ha avuto due nonni in Africa, racconta questo pezzo di storia dimenticata nel periodo che va dal 1935 al 1951, fine dell’amministrazione inglese, il lavoro degli italiani imprenditori, artigiani e commercianti e anche la vita dei meticci che vissuti durante il periodo razziale.
Una storia passata che ha ancora echi e riflessi oggi.
Paola Pastacaldi, giornalista, scrittrice, già consigliera per la cultura dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia, docente all'università Statale e Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nipote di un diplomatico toscano, sepolto ad Harar Etiopia, e di una nonna etiope oromo. Autrice tra gli altri di vari saggi deontologici, e del romanzo Khadija (peQuod 2005), il racconto ottocentesco del viaggio di un italiano in Etiopia (premio Vigevano).
Vedi il sito: www.paolapastacaldi.it
e
'Il volto di una emigrazione:
un eritreo a Milano'
https://www.facebook.com/paolapastacaldi