Nuove cure per le acacie e Piazza Fontana diventa un salotto
di Paola Pastacaldi
Novità per piazza Fontana che il Comune ha deciso di trasformare in uno spazio più utilizzabile da parte dei cittadini. Nella piazza, su cui si affaccia la Banca Nazionale dell'Agricoltura (dove il 12 dicembre 1969 avvenne uno dei più gravi attentati terroristici della strategia della tensione) , si può ammirare una delle più importanti fontane di Milano, quella di Giuseppe Piermarini, l'architetto a cui dobbiamo il Teatro alla Scala (1776-1778) e la villa Reale di Monza. All'epoca la fontana era l'abbeveratoio dei cavalli e punto di sosta delle carrozze del centro. Perché questa decisione? La piazza è sempre stata frequentata e le sue panchine sono quasi sempre occupate da cittadini di passaggio o in sosta piacevole sotto le acacie che la chiudono ad anello. Ma andava, come si dice in gergo comunale, riqualificata con interventi vari di tipo perché diventasse veramente vivibile. Il Comune ha iniziato questi lavori di riqualificazione, con panchine nuove, ritinteggiature varie, ripulitura delle statue dai piccioni. E un intervento particolare lo hanno richiesto gli alberi della piazza, le belle acacie o Sofore, cioè robinie nordamericane, che hanno venti e trent'anni. Oltre all'indagine fitostatiche per valutare la stabilità delle piante e la loro propensione al cedimento, è stata creata una camera di sostegno, con un vaso di cemento in modo che le radici non invadano gli spazi intorno. Le radici, infatti, danneggiano nella crescita i cordoli dei marciapiedi e l'acciottolato. Questo comporta ogni dieci anni un intervento di risistemazione della piazza per danni. Ma con questa camera non sarà più necessario. Sarà creato un attraversamento pedonale a norma e uno scivolo per l'attraversamento delle barriere architettoniche. Il Piermarini nel Settecento aveva avuto l'incarico di riorganizzare il centro cittadino. Con il restauro dell'Arcivescovado aveva deciso di aprire la piazza che originariamente era il giardino dello stesso arcivescovado. Prima nel 1550 la piazza era la sede del mercato ortofrutticolo. La bella fontana del Piermarini, che è composta di tre vasche sovrapposte in granito rosa, fu nel 1700 decorata da statue realizzate dallo scultore Giuseppe Franchi, artista dell'Accademia di Brera. A due passi da piazza Fontana, nello spiazzo antistante alla sede dei vigili, due cartelli ricordano la controversa morte del ferroviere Giuseppe Pinelli.